Brooklyn

appunti di viaggio

Brooklyn

Dopo una passeggiata lungo la baia, mi stavo progressivamente riavvicinando a Manhattan. Con le prime luci della sera. Il ponte di Brooklyn, maestoso, celeberrimo, li a tenermi compagnia durante la mia traversata. Con i suoi enormi tiranti che si incrociavano, sfuggenti, verso il cielo. Le energie spese durante il giorno iniziavano a farsi sentire. Scelsi di mangiare messicano, con il grande ponte sempre prossimo alla mia visuale. Per quanto il pasto fu frugale, il buio era comunque calato sulla metropoli. Con il gruppo però, la serà non terminò. Una macelleria adiacente difatti, ci riservò una sorpresa. Superammo il grande bancone e scendemmo a capofitto alcune rampe di scale, fino a finire, insolitamente per il luogo, di fronte ad un telefono a gettoni. Alzando la cornetta, e sapientemente recitando “Per favore non dirlo”, ci furono spalancate le porte di un immenso locale. Locale che serviva ogni genere di drink, a ricalcare quanto, tanti anni addietro, accadeva negli Stati Uniti, ai tempi del proibizionismo.

LA COLONNA SONORA

Vasco Rossi – Stupendo – “Davanti una fotografia mi rendo conto che il tempo vola. E che la vita poi è una sola. E mi ricordo chi voleva al potere la fantasia. Erano giorni di grandi sogni, sai. Erano vere anche le utopie”.

IL FOCUS

Un ponte sospeso con cavi in acciaio sull’East River, lungo 1825 metri ed alto 84, collega dal 1883 i distretti di newyorkesi di Manhattan e Brooklyn. L’opera di ingegneria civile è frutto del tedesco John Augustus Roebling, incaricato del progetto dalla New York Bridge Company, società che stanziò i fondi per la costruzione. Per dimostrarne la stabilità, nel 1884 sul Ponte di Brooklyn vennero fatti sfilare ben 21 elefanti, che attraversarono l’East River.

LA BUSSOLA

Durante la vostra permanenza nella metropoli a stelle e strisce, alcune esperienze non dovranno mancarvi. Godetevi una serata in uno dei locali del proibizionismo di inizio novecento, scovandoli nei piani interrati di insospettabili esercizi. Dirigetevi ad Harlem, per assistere ad una funzione Gospel. Regalatevi una partita di baseball nel quartiere del Bronx, da uno dei sedili dello Yankee Stadium.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...

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Senza telefono o tablet. Solamente con la propria compagnia e...

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