Spiaggia di Muizenberg

appunti di viaggio

Spiaggia di Muizenberg

La marcia di avvicinamento a Cape Town era oramai innestata. Il traffico iniziava a farla da padrona. I primi caldi di una primavera oramai inoltrata, anche. Approfittai di un piccolo slargo per cercare del cibo da asporto in vista del pranzo, e vidi come già il popolo sudafricano fosse alle prese con la stagione balneare. Ci misi un pochino di tempo a capire come scavalcare la ferrovia. Ma la ricerca durò poco. Perché scelsi di assemblare i due panorami cosi antitetici. Le rotaie pronte a correre verso una nuova destinazione, e le casette tutte in fila colorate scalpitanti invece di offrire un momento di rigenerante stacco da qualsiasi genere di frenesia.

LA COLONNA SONORA

Jovanotti – Questa è la mia casa – “Oh signore dei viaggiatori, ascolta questo figlio immerso nei colori che crede che la luce sia sempre una sola. Che si distende sulle cose e le colora. Di rosso, di blu, di giallo, di vita. Dalle tonalità di varietà infinita”.

IL FOCUS

Nel 1880 Isidore Hirsch, un ebreo tedesco giunto in Africa in cerca di fortuna, decise di acquistare una locanda nella zona di Muizenberg ed installò sulla spiaggia le prime cabine in legno di epoca Vittoriana dipinte con vivaci colori. Già nei primi anni del ‘900 Muizenberg divenne celebre come destinazione turistica e popolare tra gli appassionati di surf. Tra questi si annovera anche Agatha Christie che, durante un viaggio di lavoro in Sudafrica, imparò a surfare!

LA BUSSOLA

La Spiaggia di Muizenberg dista circa quaranta minuti dal centro di Città del Capo. L’ideale è dotarsi di una macchina a noleggio. Cosi facendo potrete proseguire, costeggiando il mare, fino al parco naturale del Capo di Buona Speranza. Per larghi tratti dell’anno le temperature sono gradevoli.

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