Prendemmo un bus che partì all’alba dalla stazione di Tokyo. Dopo un paio d’ore di tragitto ci ritrovammo ai piedi del monte Fuji, in uno scenario già di autunno inoltrato. Il grande vulcano era avvolto dalle nubi, quindi optai per una bicicletta, agile, leggera e capace di portarmi ad esplorare la zona circostante. Percorsi la strada che correva lungo il lago, rimanendo sorpreso di come già si potesse ammirare uno spiccato foliage. Volli proseguire, per un piccolo tratto, a piedi, perdendomi nella campagna, e trovando scenari dai colori cosi contrastanti da sembrare quasi un dipinto. Solo alla fine del lungo percorso mi accorsi che l’ora del pranzo era oramai passata. Mi salvò un piccolo chiosco che cucinava Udon sulla piastra, serviti nei classici cartocci di cartone. Bacchette alla mano completai al meglio, e sulle sponde del lago, la mia giornata.
Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...
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