Cape Town

appunti di viaggio

Cape Town

Era la mia penultima sera a Cape Town. Mi ritrovai al tramonto nella zona di Camps Bay, in mezzo ad un flusso infinito di macchine e bagnanti. Aveva una aspetto, oserei dire, californiano. Se non fosse stato per i “dodici apostoli”, le piccole montagne che proteggono l’intera baia. Ai caldi colori di fine giornata si aggiunse un cielo… friabile. Fatto di tante piccole nuvole tutte unite e distanti allo stesso tempo. Ed io nel mezzo. Si rivelò una sorta di aperitivo, che di li a poco mi avrebbe condotto a cenare con pietanze tipicamente africane al folcloristico “Mama Africa”, un locale del centro che mi offrì buon cibo e buona musica.

LA COLONNA SONORA

Le vibrazioni – sono più sereno – “Ogni giorno farò il possibile per sopravvivere in mezzo al frastuono ed ogni giorno vivrò un po’ meglio sapendo che oltre le nubi il sereno c’è”.

IL FOCUS

È al Mama Africa che è possibile gustare uno tra i più buoni bobotie di Capetown, piatto di ispirazione indonesiana, introdotto in Sud Africa nel XVII secolo dagli uomini della Compagnia delle Indie Orientali. La prima ricetta del Bobotie, apparve in un libro di ricette olandesi del 1609. E’ un piatto a base di carne macinata speziata, di manzo o agnello, servito con riso basmati, frutta secca, come mandorle e anacardi e spesso guarnito con fettine di banana.

LA BUSSOLA

Scegliete la zona di Camps Bay per il tramonto. Lo vedrete fronte a voi, sul mare. Il modo migliore per girare Cape Town è usufruire dei classici bus turistici scoperti che garantiscono nell’arco della giornata tante corse e molte fermate. Dovrete avere un pizzico di pazienza con il grande traffico della metropoli.

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