Alcuni momenti hanno la fortuna di saper ritornare. Io tra la sabbia e gli scogli di Vasto ho passato tantissime estati. E per una decina di volte almeno mi sono regalato la compagnia dell’alba. La fantasia non può che spingerti verso i trabocchi, con quell’aspetto un pò avventuriero e un pò dimenticato. Da libri di narrativa come quelli che ti ritrovi a leggere da ragazzo. E aspetti. Aspetti l’alba. E costruisci una storia nella tua fantasia. Fino a quando non arrivano dei pescatori, spesso anziani, ma soprattutto fantasiosi quanto te. E allora la storia la condividi. Prima ascolti. E poi rielabori. Riarrangi. E come un amanuense, trascrivi nei ricordi.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...
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