Uplistsikhe

appunti di viaggio

Uplistsikhe

Di certo faceva molto freddo. Grosso modo erano dieci gradi sotto lo zero. Ma io da una mezzora assumevo le giuste contromisure cantando. Dal testo del buon “Popoff” di uno zecchino d’oro di tanti anni fa. ” Nella steppa sconfinata, a quaranta sotto zero, se ne infischiano del gelo, i cosacchi dello zar “. Beh non so se sorridere sia motivo di surriscaldamento corporeo, però aiuto. Il fiume irrorava, seppur in solitaria, il terreno arido e sconfinato. Ma si notò distintamente. Si notò la sua ferma volontà di mostrarsi diverso da tutto che intorno lo circondava.

LA COLONNA SONORA

Valter Brugiolo – Popoff – “Con la neve a mezza gamba vanno verso il fiume Don. Ma Popoff del cosacco che cosa ha ? Ha il colbacco e gli stivali..ma non possono bastar”.

IL FOCUS

È su queste montagne che si trova il sito archeologico di Uplistsikhe, letteralmente “fortezza del Signore”, una città scavata nella roccia edificata attorno al 1000 a.C che, tra il VI secolo a.C. e l’XI secolo d.C., divenne uno dei maggiori centri politici e religiosi dell’intero paese. Uplistsikhe fu anche crocevia commerciale poiché attraversata dalla via Trans-Caucasica, una diramazione dell’antica Via della Seta, che collegava l’Asia centrale alla regione del Mar Nero.

LA BUSSOLA

Gli aeroporti più importanti e ben serviti della Georgia sono quelli di Tbilisi e Kutaisi. Nel tragitto tra le due città, troverete vasti terreni sconfinati. Molto freddi in inverno. Molto caldi in estate. Da non perdere le rovine di Uplistsikhe.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...

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