Reine

appunti di viaggio

Reine

Era oramai tempo di lasciare le Isole Lofoten. Respiravo nell’aria quel filo di malinconia degli ultimi…riflessi. Ero seduto su di uno scoglio poco prima del paese di Reine osservando il sole pomeridiano. Ma non all’orizzonte. Bensì al di sotto dei miei piedi a penzoloni sull’acqua. Rifletteva i raggi oramai più tenui. E io riflettevo con loro. Pensavo alle note di una canzone ascoltata poco prima…di Cesare Cremonini..Come possono gli uomini prima di partire versare denaro per comprarsi souvenir…anzichè lacrime.

LA COLONNA SONORA

Cesare Cremonini – Il primo bacio sulla luna – ” La Terra è cosi bella, è cosi tonda, sembra proprio un souvenir. Di quelli che si comprano quando pensi…”vorrei vivere così”. Io che ne ho già fatti di chilometri nel mondo so, oltre i confini cosa c’è. Le stesse cose anche se nuove, tornano e ritornano da te. Amica mia…la nostalgia…cos’è?”.

IL FOCUS

Il rorbu, letteralmente “casetta del rematore”, è un alloggio edificato su palafitte utilizzato dai pescatori norvegesi nelle zone costiere del nord durante il periodo di pesca. Nelle casette lo spazio è limitato. Due o tre uomini dormono nello stesso letto, l’uno ai piedi dell’altro. Generalmente, il rorbu è dipinto di rosso, colore ottenuto dall’olio di fegato di merluzzo, il più economico sul mercato. Unica eccezione: il paesino di Nusfjord dove vengono dipinti di giallo.

LA BUSSOLA

Per visitare le Isole Lofoten è pressochè d’obbligo noleggiare un auto. I limiti di velocità sono severissimi, ma tanto non avvertirete assolutamente la necessità di correre. L’aeroporto migliore come tappa di avvicinamento è quello di Narvik. Da li una sola strada fa da colonna vertebrale alle isole. Percorrendola in direzione sud arriverete a Reine, penultima cittadina prima che la strada termini.