Partii per la Slovenia alla ricerca di refrigerio estivo, assoluta volontà di fare trekking e, come di consueto, con il mio lanternino immaginario per scovare qualche nuovo scorcio che potesse soddisfare la mia immaginazione. Avevo lasciato il giorno precedente l’incantevole Lago di Bled, e puntavo con decisione la capitale Lubiana. Volli spezzare il viaggio. E notai questo parco. Affatto affollato e ricco di tanta inventiva. Rimasi sorpreso da vecchie macchine tutte colme di terra e fatte divenire dei vasi per mille tipi di fiori. Come a sorprendermi fu questo stagno dove, con sapienza ottica, posero una panchina che sembrava galleggiare sull’acqua. E io, come tutti, a bruciare di impazienza per andare a sedervi. Ma non era previsto e possibile. Quando purtroppo i desideri sono costretti a rimanere tali, al loro posto.