Le Meteore

appunti di viaggio

Le Meteore

Ero alla ricerca della Grecia alternativa. Amo il mare, ma volevo carpirne altre sfumature. Quelle giornate furono scandite da tantissime piante di ulivo, lunghe autostrade, pochissimo traffico e il Monte Olimpo che, con la sua imponente altitudine, non smetteva di rimanere il mio punto di riferimento. Dopo qualche ora di viaggio arrivai alla famosa zona delle Meteore. L’impatto con i monasteri non fu immediato. Giunsi infatti alle loro spalle, poco prima del tramonto. Solamente l’indomani andai di buon ora alla ricerca della vista più suggestiva. E assieme ad essa, un profondo silenzio. Solamente il mormorare dei monaci. Coloro che, con il loro operato, curano la longevità di queste strutture, un pochino più vicine al cielo rispetto alle valli circostanti.

LA COLONNA SONORA

Daniele Silvestri – Salirò – “Salirò, salirò fino a quando sarò solamente un punto lontano. Fino a quando sarò solamente un ricordo lontano”.

IL FOCUS

I monasteri delle Meteore rappresentano il più importante centro della chiesa ortodossa in Europa e sono stati dichiarati Patrimonio Unesco nel 1988. A partire dal XIV secolo un gruppo di monaci greco-ortodossi decise di erigere in questa regione i propri luoghi di culto, costruendo 24 monasteri, tutti ubicati in cima ad un’altura o addossati a pareti a strapiombo (non a caso Meteora significa “sospeso in aria”). Fino al secolo scorso erano raggiungibili con corde o scale.

LA BUSSOLA

La zona delle “Meteore” si trova nei pressi della cittadina di Kalambaka, fornitissima per cene e pernottamenti decisamente gradevoli. Potrete raggiungere il sito partendo sia dalla città di Salonicco, che dista circa 2 ore e mezza di strada, sia dalla città di Atene, che invece necessita poco più di 4 ore di viaggio.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...

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