Quando ti lasci alle spalle le città più note, come Edimburgo o Aberdeen, la cosiddetta “terra di nessuno” ti si apre letteralmente davanti. E io quel mese di settembre di qualche anno fa, vagavo senza una meta precisa e sotto la pioggia a dir poco battente. Le strade si facevano sempre più strette, fino a quando il senso di marcia, nelle regioni più a nord, non divenne alternato. Solo piccole piazzole, di tanto in tanto, ad assicurare un giaciglio in caso di incrocio di un’altra autovettura. Il cielo non regalò mai il suo azzurro. Ma rimase in ogni caso un’esperienza di grande impatto. Tra scogliere, pochissimi cottage, e sconfinati prati e montagne, in balia completa della natura. Quasi a solleticare un lievissimo spirito di sopravvivenza.
Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...
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