Girovagavo in una delle zone più remote della Bolivia. O meglio, l’autista della jeep mi permetteva
di farlo. Io abitualmente dispongo di ottimo senso dell’orientamento. Ma in quello scenario sconfinato era messo a dura prova. Piuttosto che surriscaldarlo dunque, misi il mio orientamento nello zaino, e mi lasciai perdere. Spalle e volto fuori dal finestrino, e nulla più. Superammo un’altura, e mi ritrovai questa piccola laguna proprio sul mio lato. L’autista ci lasciò il tempo di uno scatto. Lasciai dissipare la polvere della frenata e mi regalai questo panorama, fatto di colori cristallini. Colori che cielo e acqua avrebbero potuto vicendevolmente scambiarsi. In perfetta simbiosi.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...
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