Laghi di Plitvice

appunti di viaggio

Laghi di Plitvice

La mia precisa intenzione era quella di esplorare una Croazia meno marina e più montana. Le strade erano sinuose ma confortevoli. L’altitudine, senza eccessi, si faceva più elevata. Arrivai a Plitvice a metà mattina. La fitta vegetazione, mischiata alla luce del sole tutt’altro che arrogante, regalava un gioco di luci e ombre ben più che dipinto. Camminando potei spaziare all’interno dell’intero parco. Il cigolio delle assi di legno, che univano il percorso tra una cascata e l’altra, e l’infrangersi dell’acqua, creavano un originale duetto. Le alte temperature della stagione estiva erano ben più che sopite al cospetto protettivo della natura. L’istinto, dopo tanto girare, divenne in ultima istanza quello di sedersi, chiudere gli occhi, e ascoltare.

LA COLONNA SONORA

Daniele Groff – Adesso – “Socchiudi gli occhi e ascolta lentamente, il fiume che ti scorre dentro. La vita a volte va contro corrente. Ma se ti senti addosso la paura di sbagliare allora adesso raccogli ogni momento, riposati un secondo, e prenditi il tuo tempo”

IL FOCUS

Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice fa parte dei Patrimoni UNESCO dal 1979. Caratteristica è la presenza di 16 laghi in successione tutti situati ad altitudini differenti e comunicanti tra loro tramite una serie di cascate alte fino a 78 metri. L’area è ricca di grotte, canyon e ruscelli sotterranei, originati dall’azione di agenti atmosferici. La formazione dei laghi è avvenuta grazie al travertino, roccia che ha creato una serie di dighe naturali.

LA BUSSOLA

Per la Croazia i laghi di Plitvice sono motivo di grande vanto. Si combinano alla perfezione per chi vuole alternare, al mare, qualche giornata di media montagna. La primavera è senza dubbio la stagione più adatta, con tantissima acqua che sgorga da ogni rivolo. Ma anche in estate lo spettacolo sarà di indubbio valore.

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