Mi piace, occasionalmente, svegliarmi all’alba. E’ l’opportunità di vivere in solitaria luoghi e situazioni che altrimenti non sarebbero tali. Specialmente in riva al mare. Tra boe, reti e corde ancora bagnate. Di tanto in tanto utilizzate. E capaci di avere l’odore del mare. Ricordo le onde che si infrangevano contro gli scogli. Ricordo una piccola barca legata al palo di legno. Un’altra ancora più piccola che giaceva capovolta, a fianco ai suoi remi. Quando il sole sorse, notai i gabbiani volare, di poco a largo. Da ospite di questa idilliaca situazione, la salutai. E, con il più flebile dei rumori, ripresi a pedalare la mia bici nella strada verso casa.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...
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