Dune di Piscinas

appunti di viaggio

Dune di Piscinas

Provo grandissima attrazione per queste scene. Nel vedere ciò che era ma non è più. Ma in fondo, se hai immaginazione, tuttavia è ancora. E’ il caso delle dune di Piscinas, dove sono rimasti, distesi sulla sabbia, vecchi binari e carrelli necessari per trasportare metalli e carbone fino al mare. Di li sarebbero poi stati caricati sulle piccole imbarcazioni pronte a solcare i mari. Tutto mi piacque, per una serie di fattori. La complessa strada fatta di dune e piccoli corsi d’acqua da guadare. Il panorama, sempre più selvaggio. La scarsissima mole di visite che il sito riceve. Insomma, fu come indossare la storica etichetta, dei secoli passati, di esploratore.

LA COLONNA SONORA

Francesco De Gregori – La ragazza e la miniera – “Ora c’è una miniera che ci danno mille lire l’ora per andare giù. Quando usciamo inciampiamo nelle stelle, perché le stelle ormai quasi non le vediamo più. Tra la ragazza e la miniera apparentemente non c’è confine”.

IL FOCUS

Le Dune di Piscinas sono conosciute per essere tra le dune più alte d’Europa. L’area delle dune è caratterizzata dalla presenza dei resti del vecchio tracciato ferroviario. Vi sono carrelli arrugginiti e vagoni abbandonati. La ferrovia era usata per il trasporto dei minerali provenienti dai siti di Gennamari ed Ingurtosu. Giunto a Piscinas, il materiale estratto veniva trasportato tramite bilancelle all’Isola di San Pietro da cui partiva alla volta della penisola.

LA BUSSOLA

Dopo una sosta rigenerante lungo le spiagge di Pistis, potrete raggiungere le Dune di Piscinas. La strada è piuttosto tortuosa. E in alcuni tratti dovrete compiere degli “off road” sulla sabbia. L’ultimo tratto potrà essere completato solamente a piedi. Una volta raggiunto il mare potrete esplorare ciò che rimane delle vecchie miniere.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...

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