La costa frastagliata che contorna tutto il territorio galiziano viene chiamata “costa della morte”, per i tanti naufragi che caratterizzarono le epoche passate. In effetti, camminando tra moli, promontori e insenature, ebbi esattamente questa sensazione. Un oceano a farla da padrone. Maestoso, da rispettare. Le nubi che incombevano all’orizzonte davano un’ulteriore parvenza funesta al panorama. Mi piacque riprendere questo stormo di uccelli, che ben si sposava con quella concitazione di sentirsi alla frettolosa ricerca di un riparo. Per assistere alla potenza della natura. Che di li a poco sarebbe giunta. E io fui ben meno previdente dei volatili attorno a me.

Ed eccoci qui, Mara, seduti attorno a questa vecchia tavola,...
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